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Prosegue il progetto di Chiara Certomà sulla realizzazione di una mappattura sociale della regione vitivinicola fiorentina

Publication date: 19.11.2012
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Prosegue il progetto di Chiara Certomà, borsista post-dottorato dell'Istituto Dirpolis della Scuola Superiore Sant'Anna, settore di Filosofia Politica e Diritto Agro-Ambientale, alla quale è stato assegnato nel novembre 2012 il premio "International Research Grant 2013" dalla Great Wine Capitals Global Network (GWC), la rete mondiale delle capitali del vino che riunisce le più importanti regioni vitivinicole del mondo, per una ricerca dal titolo "Wine Experiences. Social mapping wine tourism".

“Che cosa significa il Chianti per te?” Questo interrogativo, dalle mille risposte, campeggia sulla home page di www.chiantiexperiences.com, “blog di ricerca” aperto da Chiara Certomà, il cui progetto punta a capire come sta mutando l’identità dei luoghi in relazione ai flussi turistici e, in particolare, come cambia l’identità delle “regioni” considerate “capitali enologiche”. La prima “capitale” ad essere presa in considerazione non poteva essere che il Chianti.

Il progetto è finalizzato alla realizzazione di una mappattura sociale della regione vitivinicola fiorentina, attraverso la costruzione di una piattaforma GIS multiutente che permetterà di raccontare esperienze, memorie, immaginari ed emozioni dei turisti nell’incontro con il Chianti. La stratificazione di diverse mappe tematiche consentirà l’analisi delle strutture semiotiche e materiali che contribuiscono alla costruzione del territorio, fornendo spunti per l’elaborazione di strategie di marketing dedicate.

Chiunque visiti il Chianti, può contribuire inserendo una nota sulla mappa interattiva multiutente che è presente sul blog (sezione "Chianti Experiences map", ciccando sulla scritta in blu sotto la mappa), o rispondendo ad alcune delle domande presenti nella sezione "Share your experience".

Ulteriori dettagli sulla ricerca si trovano nel blog e nella locandina in allegato.

E' possibile seguire il progetto anche su Twitter (ChiantiExperiences@Chianti Share) e Facebook (Chianti Experiences).